Le migliori università del 2023 secondo il Times Higher Education
Scegliere a quale facoltà iscriversi è complicato. Come se non bastasse, una volta scelto il proprio percorso, si pone un altro dilemma: in quale università? Oggi, per fortuna, esistono numerosi strumenti in grado di supportare gli studenti in questa delicata decisione. Uno dei modi migliori per prepararsi alla fatidica scelta è tentare di orientarsi sfruttando studi e classifiche sulle università che escono annualmente. La più prestigiosa tra le graduatorie internazionali è quella del Times Higher Education, la cui ultima edizione è stata pubblicata pochi giorni fa.
La classifica si basa su 13 indicatori, divisi in quattro aree principali: la didattica, la ricerca, l’influenza sulla ricerca (citazioni e knowledge transfer) e, infine, le prospettive per studenti e professori. La ricerca ha coinvolto oltre 40.000 studenti di tutto il mondo, per un totale di quasi 700.000 dati raccolti. Sono in tutto 1799 le Università presenti in classifica, con gli Stati Uniti ad essere il paese più rappresentato in assoluto con 177 atenei. La new entry con la posizione più alta è, invece, un ateneo italiano.
I college statunitensi dominano la classifica, con il piazzamento di ben 55 atenei nelle prime 200 posizioni. Tuttavia, per il settimo anno di fila, è la britannica Oxford a occupare la prima posizione con un punteggio di 96,4, seguita da Harvard (95,2). Più dietro, invece, Stanford e Cambridge, entrambe ferme a 94,8. Il primo ateneo né americano né britannico è l’ETH di Zurigo, in undicesima posizione, mentre al sedicesimo posto si incontra la prima università cinese, quella di Tshingua, con 88,1 punti.
L’Italia conta 56 università presenti. Al primo posto della classifica nazionale c’è l’Università di Bologna, che occupa la 161° posizione globale con un punteggio di 57. Dietro, al 183° posto mondiale si posiziona la Normale di Pisa con 55,6 punti. Entrambe, insieme alla Sapienza, salgono nella top 100 globale tenendo soltanto in considerazione l’indicatore sulla qualità della didattica. Al primo posto per la qualità della ricerca c’è invece il Politecnico di Milano, sempre con Sapienza e Unibo sul podio.
Fuori dalle prime 200 posizioni gli altri atenei italiani, con cinque università che si posizionano nella fascia tra il 201° e il 250° posto. Tra queste c’è l’Humanitas, che rappresenta la new entry con la posizione più alta in classifica a livello mondiale. Insieme all’ateneo lombardo ci sono: Padova, la Sant’Anna di Pisa, la Vita-Salute San Raffaele e la Sapienza. L’università romana, scendendo nella fascia 201-250, cede alla Normale il secondo posto ottenuto l’anno scorso. L’ateneo bolognese è, invece, al terzo anno consecutivo in cima alla classifica nazionale.